La campagna di informazione “Stop agli agrofarmaci illegali”, lanciata da Agrofarma nel 2005, continua ad essere attuale e per noi è importante contribuire al contrasto di questo fenomeno, con l’obiettivo di sostenere tutti gli operatori della filiera agricola.
L’utilizzo di agrofarmaci illegali non causa solamente un danno economico alle aziende produttrici per concorrenza sleale sul mercato, genera soprattutto rischi per l’intera collettività: consumatore finale, agricoltore e ambiente. I prodotti fitosanitari illeciti, infatti, possono contenere sostanze tossiche non testate, impurità o contaminanti che potrebbero risultare pericolosi per la salute dell’uomo e causare l’inquinamento del suolo e delle acque. La sicurezza dell’intera filiera alimentare può essere assicurata solamente quando i prodotti utilizzati per la difesa e la nutrizione delle coltivazioni rispettano i requisiti di legge. L’agricoltore, o l’utilizzatore professionale, oltre ai rischi penali, può subire effetti negativi dal punto di vista quanti-qualitativo delle produzioni o incorrere in danni economici, senza considerare il danno diretto alla salute di chi effettua il trattamento.
Le quattro regole di comportamento
Per contrastare questo tipo di mercato, Agrofarma consiglia l’applicazione di buone prassi al momento dell’acquisto e non solo:
L’applicazione di questa prassi è particolarmente importante e trova il supporto dei NAS – Carabinieri per la Tutela della Salute. In caso di dubbi circa l’autenticità dei prodotti, si possono contattare: